I gatti: ecco perchè si generalizza
Solitamente, quando sentiamo parlare dei gatti, le prime parole che ci aspettiamo sono: geloso, opportunista, infedele, furbo.
Si tende, molto spesso a sottovalutare l’individualità di questo felino, che pur avendo connotati differenti da quelli di un cane, conserva tratti personali e unici.
Che un gatto sia persiano, soriano, siamese o altro, lui avrà sempre quell’aria un pò distaccata, la sua natura è diffidente, ma non appena scorge sicurezza dall’altra parte (ovvero quella umana) si lascia andare a fusa e “effusioni”, che scioglierebbero il cuore di chiunque.
Se volessimo fare un pò di introspezione del gatto, potremmo affermare che il suo è un amore più maturo rispetto a quello di un cane, perchè è in grado di donare, ma ha fortemente bisogno della reciprocità.
L’indipendenza che lo caratterizza, lo rende meno tenero di un cane, il gatto non ha bisogno di noi per fare i suoi bisogni primari, voi penserete nemmeno un cane e invece no, perchè il cane abituato a essere portato a spasso, difficilmente espleterà le sue funzioni in casa, senza soffrirne o senza che gli manchi qualcosa.
Il gatto è intelligente, a volte adulatore, ma per quanto possa avere tratti endemici e genetici, non possiamo certo generalizzare su tutta la specie, omologandola, pensate se lo facessero con noi umani, che tragedia!