Le foche e la loro genesi

Vi è mai capitato di vedere da vicino una foca? Lo spettacolo che offre è magnifico grazie al suo essere un pò buffa e bizzarra.

A cosa è dovuto l’ essere per certi versi atipici di questi animali?

Loro sono dei lontani parenti degli orsi e delle lontre e aguardarli bene non si fa affatto fatica a riconoscere questa somiglianza  curiosa.

In effetti le foche in antichità e stiamo parlando di trenta milioni di anni fa erano animali terrestri, poi per un cambiamento climatico, procedimento lentissimo nel tempo, sono divenuti esemplari marini.

Quelle che erano le zampe sono diventate delle pinne, un pò come è avvenuto per le balene, e le narici come due sorte di fossette si sono chiuse per permettere un’altra modalità di respirazione acquatica.

Sulla terra si muove con una goffagine che stringe il cuore, cercando di strisciare con movenze non definibili eleganti, ma una volta in acqua diventano nuotatori davvero eccellenti.

L’acqua causa il fenomeno della forte dispersione del calore e questi simpatici animali lo affrontano con la fitta pelliccia che si portano addosso che favorisce l’isolamento termico garantendo una certa stabilizzazione climatica.

Belle e dolci come bimbi che muovono i loro primi passi e ti guardano con quegli occhi che sembrano dire “e ora come faccio?”

 

 

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