Le balene respirano da un buco
Le balene producono un suono rinomato e singolare, quasi un aspro e stridente verso, che le caratterizza.
Questo avviene perchè loro, come d’altronde un altissimo numero di cetacei, sono dotate di un buco posto appena sopra il capo, che in biologia prende il nome tecnico di sfiatatoio.
La posizione del foro è strategica, consoderando che consente a questi grandi animali una più tranquilla e funzionale respirazione anche quando emergono leggermente più in superficie.
Una volta reimmerse, le balene tendono ad espellere l’aria accumulata, che grazie al fenomeno della condensazione si trasforma in una specie di spray, uno spruzzo, per essere più chiari, quella stessa fuoriuscita d’acqua a cui alcuni hanno avuto il piacere di assistere. Questo è attuabile grazie alla muscolatura potente e repentina, solerte e ricettiva ad ogni stimolo, che avvolge la membrana interne di questa sorta di “presa d’aria”.
Il rumore che emettono è finalizzato anche, in taluni casi, all’ecolocalizzazione, che significa un reciproco riconoscersi e individuarsi nell’immensità del mare, consentendo così un riavvicinamento o più semplicemente una segnalazione di un eventuale pericolo.
Ancora una volta siamo di fronte al grande gioco funzionale e comunicativo che lo spettacolo naturale ci regala, senza pretendere nulla in cambio.