Gli insetti e la loro “voce”
Cosa sono quegli strani suoni che emettono alcuni insetti?
Sono dotati per caso di una particolare forma di voce?
Ronzio e parenti sono riconosciuti all’unanimità come fastidiosi e oserei dire snervanti, riuscirebbero a far perdere la pazienza anche a un santo, rappresentano l’angoscia di molti di noi.
Importante è sapere che ciò che noi udiamo e supponiamo essere il risultato di un’altra forma di corde vocali, non è nient’altro che il continuo sfregare di una parte del corpo con l’altra e nulla ha a che vedere con toni vocali.
Gli insetti esercitano costantemente questa pratica sia in vista di un richiamo sessuale che per allontanare ogni rivale specie quando si tratta di accoppiamento.
Il grillo riesce ad emettere quel suono grazie allo sfregamento delle due ali, mentre il canto della cicala è dovuto alle vibrazioni delle membrane interne, la cavalletta invece sfrega le zampe posteriori contro le ali.
La cosa strana e curiosa è che ad essere dotati di queste capacità sono soltanto gli esemplari di maschi adulti, le femmine e i giovani non hanno le potenzialità “vocali”.
Quindi d’ora in poi se qualche suono ci disturberà la colpa sarà da attribuire all’universo maschile!