La mungitura della mucca è sinonimo di delicatezza

La mungitura della vacca è una pratica antica e tutt’altro che semplice, soltanto i grandi allevatori esperti sanno cosa significa farlo con attenzione e cura.

Oggi ci sono ormai sempre più mungitrici automatiche che infastidiscono molto il bovino, che invece avrebbe bisogno di quel sano e naturale processo che facilita il contatto con l’uomo.

La mungitura a mano richiede prima di tutto molta delicatezza.

Per prima cosa si cinge il capezzolo dalla cima con l’indice e il pollice, in un giusto gioco d’equilibrio senza mai esagrare anche perchè non verrebbe fuori nemmeno una goccia di latte, si scende sempre di più fino ad arrivare alla fine e la fuoriuscita dovrebbe venir da se.

C’è da considerare che il capezzolo nella mucca è davvero un organo molto resistente, perchè deve far fronte alla forza con cui il vitello andrà a succhiare tutto il latte necessario, basta osservare come questi bevono dal biberon.

Dunque non va fatto passare molto tempo tra una mungitura e l’altra perchè il bovino ne soffrirebbe, dato che sarebbe la privazione di un suo bisogno fisiologico e soprattutto in nome del pericolo di mastite che la stagnazione del troppo latte contribuisce senza alcun dubbio a causare.

 

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