Il coniglio e gli umani: alcune incomprensioni di fondo
Nel caso aveste un coniglio in casa è importante conoscere la natura dell’animale e le accortezze da usare che ne conseguono al fine di non spaventarlo involontariamente.
Il coniglio sente un’estrema paura nei confronti del contatto fisico, il gesto dell’essere preso in braccio viene vissuto da lui come una sorta di violenza e anche se ovviamente in noi c’erano le più buone e dolci intenzione ovvero quelle di accarezzarlo, coccolarlo e dargli tutto il calore umano possibile, lui lo recepirà con terrore.
Questo fenomeno è dovuto al suo naturale essere preda, sarebbe a dire che quando un rapace si avventa contro di lui per mangiarlo parte dall’alto lo “impugna” e lo uccide, noi abbiamo le medesime modalità iniziali, la stessa gestualità.
Ecco spiegato il loro innato terrore.
In molti staranno pensando che il loro coniglio non dimostra questa paura, non tenta la fuga, si lascia prendere, in effetti è vero, perchè una volta catturato in natura lui entra in una fase di freezing che significa cingelamento, dunque si paralizza in attesa della sua fine, così farà anche con noi.
Bisogna quindi rispettare i suoi tempi, attendere che familiarizzi con noi, essere discreti e mai invadenti senza sopraffare le sue caratteristiche.