I cani di taglia piccola: cosa vogliono e cosa danno
Ad un certo punto arriva ingombrante l’esigenza e il desiderio di avere un amico a quattro zampe che ci gironzoli per casa dandoci amore, affetto e perchè no disseminando anche qualche pipì.
L’unico ostacolo è che non disponiamo di una casa grande a sufficienza, che il cane soffrirebbe in spazi ridotti e allora si arriv fatidico momento in cui se ne sceglie uno di taglia piccola.
Le differenze con i più grandi in realtà sono poche a livello di vita quotidiana eccetto ovviamente quella per cui un cane piccolo è sicuramente più gestibile.
I più “famosi” sono i barboncini, i volpini, gli yorkshire, i jack russell. Non pensate che siccome son minuti non siano dotati di un caratterino tutt’altro che mansueto, proprio l’ultimo che ho citato è vispo, vivace, scattante e lo si vede anche dalla corporatura fisica muscolosa e non si siederà immobile accanto a voi mentre guardate la televisione.
Certo è che hanno esigenze alimentari inferiori e anche la cuccia non deve per forza essere enorme.
L’affetto che richiedono e che donano rest sempre il medesimo, l’educazione che impartirete costituirà al 90% la loro personalità, dunque largo alle razze più esili, ma corposo e dal cuore deve rimanere il sentimento che ci si investe.