Gatti e padroni all’anagrafe

Finalmente si procede anche al censimento dei gatti, alla loro registrazione, pratica tesa e mirata a scoraggiare ogni forma di abbandono e a ritrovare facilmente il proprio amico felino in caso di smarrimento.

Come funziona?

Esiste già per i cani, o meglio è obbligatorio, mentre per i gatti si tratta di un’operazione utile ma comunque facoltativa, a discrezione del padrone.

La procedura è semplicissima, ci si reca da un veterinario abilitato alla registrazione felina on line, questo inserisce sul collo dell’animale un piccolissimo microchip, in mnaiera del tutto indolore, senza necessità alcuna di sedativi o anestesie.

Il gatto così è segnalato, ma la novità è che è relazionato alle anagrafiche del padrone, dunque è la coppia che viene memorizzata in caso di eventuali problematiche.

Il microchip ha validità anche all’estero, dunque non lasciamo più i nostri mici a casa mentre viaggiamo, per paura o per la tensione di poterli smarrire, perchè adesso ritrovarsi è una passeggiata.

Per quanto riguarda l’abbandono, fenomeno soprattutto estivo, quelli che avevano intenzione di farlo o desisteranno oppure saranno beccati incorrendo in multe salate.

Giusto è che sia così, perchè non ci stancheremo mai di ripeterlo, prendere con se un animale non è un passatempo, ma una grande ma gratificante responsabilità.

 

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